Ieri pomeriggio si è verificato un terribile incendio all’interno di un’abitazione situata in via Napoli ad Arzano. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenute diverse autobotti dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. In quei momenti non erano chiare le cause che hanno scatenato l’incendio, ma oggi emerge una storia terribile. Negli attimi che si incendiava l’abitazione infatti veniva messo in atto anche un tentato omicidio. Ma procediamo con ordine.
L’incendio
Un giovane di 22 anni che vive nell’abitazione andata poi a fuoco, ha una violenta lite con i genitori. Successivamente, approfittando della loro assenza, appicca il fuoco a casa con una bottiglia di liquido infiammabile. Poi scappa e si reca a Grumo Nevano. Come detto nell’incendio nessuno resta ferito. Solo una signora 80enne che abita al piano superiore, viene trasportata al pronto soccorso per aver inalato i fumi del rogo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri ed i Vigili del fuoco di Afragola che hanno dichiarato l’inagibilità dell’appartamento al terzo piano e, in via precauzionale, anche di altri 4 – di cui uno disabitato- sulla stessa “verticale”.
Il tentato omicidio
Torniamo al ragazzo che come detto si reca a Grumo Nevano, dove vive la famiglia di un amico. Entra nell’abitazione e si nasconde in cantina, dove attende il padre dell’amico. Una volta che il signore scende lo aggredisce violentemente, colpendolo più volte al volto con 2 bull lock di ferro. Lo ha ridotto in fin di vita.
L’arresto
I Carabinieri hanno identificato il 22enne nel giro di qualche ora e lo hanno bloccato ad Arzano non lontano dalla casa che aveva dato alle fiamme. Lo hanno quindi sottoposto a fermo per tentato omicidio e incendio doloso. Poi è stato tradotto presso il carcere di Poggioreale.
Le condizioni della vittima
L’uomo che ha subito la ferocia e la violenza del giovane è stato trasportato da personale del 118 all’ospedale “Cardarelli” di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata poiché versa in pericolo vita.