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Casalnuovo. Caos all’ASL per il rinnovo esenzioni. Corcione: “Subito un tavolo tecnico-politico”

foto casalnuovo corcione

Casalnuovo. Caos negli uffici dell’Asl locale: questo è quanto sta accadendo negli ultimi giorni in città. A creare parecchi disagi tra gli utenti è il cosiddetto “bollino rosso”, che impedisce di poter rinnovare le esenzioni di cui usufruiscono alcuni cittadini. Ma procediamo con ordine.

Il rinnovo delle esenzioni

Lo scorso 31 Marzo gran parte delle esenzioni sono scadute (parliamo di quelle emesse sulla base del reddito). Al momento del rinnovo però in tanti si sono visti rifiutare la richiesta perché la loro scheda era stata segnata appunto con un bollino rosso. Secondo il Ministero delle Finanze infatti, avevano usufruito negli scorsi anni di esenzioni che non gli spettavano ed ora, nonostante sia stata l’Asl (sulla base di una autocertificazione) ad erogare l’esenzione e nonostante siano passati diversi anni, ai cittadini viene presentato un salato conto. A tanti infatti sono arrivate le richieste di pagamento per gli esami e le visite effettuate negli scorsi anni, con cifre che in alcuni casi sfiorano i mille euro. Una somma che rappresenta uno scoglio insormontabile per i cittadini che hanno un reddito basso o nullo.

Le conseguenze

Naturalmente questa situazione sta dando vita ad una serie di disagi. Tra questi le lunghe file allo sportello, confusione e gravi problemi per chi non può accedere alle cure mediche e agli esami necessari. Inutile dire che è giusto punire chi ha commesso una frode o chi ha tentato di fare il “furbo”. Allo stesso tempo però non è possibile che chi ha i requisiti per poter accedere alle prestazioni mediche gratis o quantomeno con un forte risparmio, debba vedersene privato. Sia chiaro che la situazione non riguarda solo Casalnuovo, ma l’intera nazione. In città forse il problema è più sentito perché l’Asl non sembra aver il personale adeguato per rispondere pienamente alla platea di persone che chiede spiegazioni. Da quanto viene raccontato dagli utenti, sarebbero solo 20 i numeri distribuiti. Decisamente pochi rispetto alla folla di persone che si rava quotidianamente all’Asl di Casalnuovo

“Subito un tavolo tecnico-politico”

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Antonio Corcione. Con una lettera inviata al primo cittadino Massimo Pelliccia, ha chiesto infatti che si convochi nel più breve tempo possibile un tavolo tra l’amministrazione e la direzione Distrettuale dell’ASL. “Al fine di tutelare il diritto alla salute, chiedo con urgenza di convocare un tavolo con la direzione del Distretto 47 rivolto al ripristino della normalità dell’erogazione dei servizi sanitari cittadini“: questo un estratto della missiva del consigliere Corcione protocollata all’indirizzo del sindaco Pelliccia. Quest’ultimo naturalmente non è il responsabile di questa situazione (che come detto nasce dai controlli sulle autocertificazioni del Mef). Allo stesso tempo ne è interessato in qualità di autorità sanitaria locale. E il problema che stanno vivendo diversi cittadini, impossibilitati ad accedere alle cure mediche ed ai farmaci, rappresenta una possibile emergenza sanitaria.

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