Afragola. Si era recato presso una concessionaria di auto per chiedere “un regalo agli amici carcerati“, in pratica per estorcere denaro al gestore dell’attività. Di questo è accusato Salvatore De Luca, 36enne residente nel rione “Salicelle” di Afragola. L’uomo è ritenuto vicino a un gruppo criminale, collegato al clan “Moccia”, già noto alle forze dell’ordine. Il De Luca è stato fermato dai Carabinieri della Locale stazione per eseguire il decreto di fermo per tentata estorsione aggravata da metodo e finalità mafiose, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
I fatti
Secondo quanto avrebbero dimostrato le indagini svolte dagli inquirenti, il 36enne, nell’interesse del clan a cui sarebbe legato, si è recato lo scorso 13 Aprile presso la concessionaria di auto. A quel punto avrebbe minacciato il titolare, intimandogli di consegnarli mille euro. Alla base della richiesta c’era la solita pretesa: un regalo in occasione della Santa Pasqua “per i compagni di Afragola che sono carcerati”.
Il nuovo tentativo di estorsione
Il De Luca però non si sarebbe limitato alla sola concessionaria, ma avrebbe avanzato la medesima richiesta anche al gestore di un supermercato. Anche in quel caso la cifra pretesa era di mille euro, sempre da destinare agli “amici di Afragola“. Il fermato è stato arrestato e dopo le formalità di rito è stato associato al centro penitenziario di Secondigliano.
Il racket
Il fenomeno del racket sembra ormai essere una piaga della città e dell’intero hinterland napoletano. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2019 ad Afragola si sono registrati diversi episodi, probabilmente ricollegabili proprio alle estorsioni. Una serie di ordigni esplosivi furono piazzati dinanzi diversi esercizi commerciali della città, con una periodicità purtroppo impressionante. Tale fenomeno spinse anche il Ministro degli Interni Matteo Salvini a tenere un tavolo sull’Ordine e la Sicurezza in città. In quel caso fu assicurato il massimo sforzo per limitare gli episodi. In realtà solo qualche giorno dopo alcuni criminali tornare a far esplodere bombe carta.