Che il mercato del Calcio Napoli non sia stato spumeggiante (almeno fino ad oggi) è un dato di fatto. Gli acquisti di Machach, Bangoura e di Younes non sembrano entusiasmare i tifosi partenopei e le ragioni sono palesi. Nell’anno in cui la squadra di Sarri sembra aver davvero tante possibilità di raggiungere quel traguardo, che a Napoli nemmeno di pronuncia per scaramanzia, il non investimento in nuovi giocatori potrebbe rappresentare un rischio.
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Bisogna però considerare che in realtà l’attuale rosa del Calcio Napoli è realmente difficile da migliorare, in particolare negli undici titolari. Per avvalorare questa tesi basta dare uno sguardo al valore complessivo della rosa: secondo lo stimato portale sportivo www.transfermarkt.it, i partenopei superano i 400 milioni per 25 giocatori. Una quotazione che destina la squadra di De Laurentis nella top 15 dei club mondiali. Nello stesso tempo tra le squadre italiane, è dietro alla sola Juventus (11° posto con oltre 560 milioni). Subito dopo il Calcio Napoli troviamo la Roma (15ima con 360 milioni).
11 al top.
In realtà però solo gli 11 titolari valgono da soli 300 milioni. Ad innalzare la quotazione ci sono naturalmente i 3 d’attacco con Mertens valutato 32 milioni di euro, Callejon 25 e Insigne che con i suoi 60 milioni di euro sé al primo posto in assoluto. Alle spalle del folletto di Fratta troviamo il recordman di marcature in azzurro, Marek Hamsik e il perno della difesa Koulibaly: entrambi sono valutati 40 milioni. Jorginho e Allan invece valgono 28 e 20 milioni, gli stessi che vale il terzino destro Hysaj. Sull’altro fronte troviamo invece i 25 milioni del lungodegente Ghoulam. Albiol e il connazionale Reina completano la squadra con altri 10 milioni di euro (8 il difensore e 2 il portiere). Se a questi aggiungiamo i 3 di centrocampo, che ad ogni partita fanno rifiatare i titolarissimi ossia Zielinsky, Diawara e Rog (rispettivamente 25, 20 e 10 milioni) raggiungiamo i 355 milioni per soli 14 giocatori.
Riserve da migliorare?
Da questa analisi emerge che i restanti 11 giocatori si dividono i restanti 50 milioni (di cui i primi 18 del polacco Milik). Dati che sembrano giustificare le richieste che provengono dai tifosi: riserve all’altezza dei risultati che possano dar fiato a chi scende in campo ogni domenica. A parole sembra effettivamente facile, ma decisamente difficile da tradurre nei fatti (vedesi il caso Verdi). Oltretutto nel mercato di Gennaio è sempre più complicato trovare giocatori, consci in partenza di essere destinati alla panchina (Grassi e Regini possono testimoniare), vista anche la predisposizione di mister Sarri nel fidarsi di chi già conosce ampiamente i meccanismi, ormai rodati.