Vincenzo Romano sarà Santo. E’ arrivata l’ufficialità attraverso il bollettino ufficiale del Vaticano.
Sicuramente l’annuncio avrà portato momenti di gioia, festa e commozione a Torre del Greco, dove è nato (3/06/1751) e poi deceduto (il 20/12/1851) il futuro Santo. Gioia anche a Melito di Napoli, dove è pregato per scacciare i tumori alla gola. Proprio in riferimento a questa tremenda malattia è nato il suo percorso, prima di beatificazione poi di santificazione. A Vincenzo Romano è infatti attribuita la guarigione miracolosa di Maria Carmela Cozzolino, anch’essa di Torre del Greco, religiosa dell’Istituto delle Suore serve di Maria Santissima Addolorata.
La tremenda malattia
Nel luglio 1940 fu affetta da una grave malattia alla gola che finì col renderle assai difficile la deglutizione ed il respiro. Le speranze di guarigione sembrano praticamente inesistenti, tanto che il medico della comunità, Francesco Brancaccio, si astenne dal prescrivere qualsiasi cura. Venne poi chiamato anche il medico specialista Menniti, il quale confermò pienamente la diagnosi. Fu invocato, perciò, il patrocinio del Venerabile Vincenzo Romano e si diede inizio ad una novena di preghiere. Il 26 ottobre dello stesso anno, il dottor Giovanni Spinetti, medico specialista del Complesso di Gesù e Maria asserì che suor Maria Carmela fosse entrata ormai nella fase dell’agonia e sarebbe morta ben presto per l’estrema gravità della malattia. Nei giorni successivi (27 e 28) il suo stato rimase gravissimo. Il 29 ottobre la malattia risulta completamente guarita così come confermarono i medici che la esaminarono.
Il miracolo riconosciuto
Al cittadino di Torre del Greco è stato riconosciuto il miracolo operato al sign. Formisano, così come riporta il bollettino ufficiale del Vaticano, che aveva anticipato la sua santificazione: “La Congregazione delle Cause dei Santi, che ha redatto il verbale della seduta dei teologi dello scorso 26 ottobre, ha infatti comunicato che i Consultori Teologi si sono espressi con voto affermativo, riconoscendo il miracolo operato da Dio al sig. Raimondo Formisano, per intercessione del Beato Vincenzo Romano”.
Le reliquie
Le sue reliquie sono conservate nella Basilica di Santa Croce, dove ogni anno migliaia di pellegrini vi si recano in visita per omaggiare il sacerdote. Nel 1990 anche Papa Giovanni Paolo II le visitò e baciò.
Si aspetta ora solo la data di canonizzazione.