Una mozione inviata al Presidente del Consiglio Ezio Visone, in cui si chiede la realizzazione di una commissione di indagine e di inchiesta sulla corretta esecuzione dei lavori “Più Europa” e sulla regolarità della spesa. La richiesta è stata inoltrata da 9 consiglieri d’opposizione: Antonio Corcione (primo firmatario), Carmine Romano detto Enzo, Ciro Razzini, Claudio Perna, Maria Pelliccia, Giovanni Brandi, Salvatore Sassone, Walter Perugino e Antonio Peluso.
Le motivazioni
La richiesta di una commissione, nasce dal rilevamento di una serie di disservizi riscontrati. Nel documento si legge: “A fronte delle più buone intenzioni, è sotto gli occhi di tutti la cattiva o addirittura pessima esecuzione dei lavori effettuati, con la conseguenza che quella che doveva rappresentare una buona occasione per il rilancio della nostra città col restyling delle maggiori strade cittadine e del centro storico si è rivelato un vero e proprio boomerang con un regresso non solo alla situazione precedente ma anche rispetto a quanto prospettato e sperato. Il tutto è davvero sconcertante! Strade dissestate, marciapiedi sconnessi che vedono in molteplici punti la pavimentazione addirittura sollevarsi, buche stradali che si susseguono l’una dopo l’altra, la posa in opera del materiale fatta alla meno peggio, l’uso di materiali scadenti che a prima vista sembrano già vecchi, deteriorati ed obsoleti. E si potrebbe continuare all’infinito”.
Perdite d’acqua
Sotto la lente d’ingrandimento anche le falle alla rete fognaria, che talvolta hanno creato danni seri: “Per vari tratti della rete viaria ( la stessa interessata dai lavori MUSA ) si è provveduto – come già si è visto – anche a sostituire la condotta idrica ormai vetusta, obsoleta e perciò causa di numerose perdite e avvallamenti della sede stradale. Nonostante questo costoso intervento di ammodernamento e di sostituzione delle tubazioni numerose sono state e sono le rotture con cospicue perdite di acqua tra l’incredulità di tutti e lo sconcerto generale“.
Videosorveglianza e ex Moneta
Nel mirino dei consiglieri anche videosorveglianza e il parco pubblico: “Va inoltre evidenziato che da più parti viene segnalata la non perfetta funzionalità dell’impianto di videosorveglianza ( ed è necessario verificare il collaudo degli impianti ) e non ultimo è da ribadire l’increscioso episodio del ritrovamento di amianto e di altre sostanze tossiche nel sito ex industria «Moneta», durante i lavori per la realizzazione della villa comunale”.
Il primo obiettivo di Corcione
La commissione non prevede alcun tipo di gettone e la partecipazione è a titolo completamente gratuito.