I fatti risalgono al 2008. Sono coinvolte altre tre persone, tra cui i genitori delle due bambine che nel 2008 avevano 6 e 8 anni. La donna si è sempre dichiarata innocente.
Ieri avevamo scritto dell’arresto di una 37enne acerrana, P.R. accusata di abusi su minori e uso di sostanze che minacciavano la vita delle vittime. Ora emergono i dettagli di questa terribile vicenda che vede coinvolte altre tre persone. La donna in realtà aveva già passato quattro anni ai domiciliari, modalità concessole in quanto incinta. Poi era scomparsa negli ultimi giorni, e solo le indagini portate avanti dal commissariato di Acerra, guidato dal vice questore Antonio Galante, hanno permesso di rintracciarla ed eseguire il provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli.
I fatti
Nel 2008, finirono nel mirino degli inquirenti oltre a P.R., anche un algerino, M.R. e L.J., una donna di origine polacche. Quest’ultimi sono i genitori delle due bimbe, che furono poi date in affidamento. In manette finì anche A.G., 76enne del posto. Tutti e quattro sono stati accusati e condannati per aver compiuto abusi sessuali sulle piccole. La donna catturata qualche giorno fa, nel corso delle indagini e del processo, si è sempre dichiarata innocente.
L’algerino sta scontando una pena di 18 anni, mentre l’anziano A.G. deve scontare oltre dieci anni. La donna catturata la scorsa domenica dovrà passare in cella altri 11 anni e 9 mesi.