Napoli. Aggredito con mazze di ferro e catene, derubato e sfregiato in viso: la terribile violenza su un ragazzo di 16 anni

 

Una storia che mette i brividi, raccontata direttamente dalla madre del ragazzo aggredito. L’episodio è avvenuto nei pressi della stazione metropolitana di Piscinola, dove Emanuele (questo il nome del 16enne aggredito) è stato picchiato con catene e mazze di ferro. 

Il racconto

La donna spiega che due criminali gli hanno tagliato la strada ad Emanuele con un motorino, e hanno tentato di rapinarlo, ma prima che lui potesse dargli quello che aveva, è stato colpito con mazze di ferro e catene. Proprio a causa di questo colpi ha riportato una ferita allo zigomo (ci sono voluti 4 punti di sutura) e un trauma maxillo-facciale. Visto che non aveva soldi con sé gli ha consegnato il cellulare, sperando che i due criminali potesse finalmente lasciarlo andare. Non contenti, i due balordi, gli hanno anche rubato lo zaino con i libri, lasciandolo tramortito e sanguinante a terra.

L’episodio è stato raccontato affinché fatti del genere non accadano mai più.

L’aggressione è stata denunciata ai Carabinieri. 

 

 

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