Acerra. Un sottufficiale della Polizia Locale ha ricevuto l’altro giorno un avviso di conclusione delle indagini. L’ipotesi di reato per il quale è attualmente iscritto nel registro degli indagati è di peculato. A coordinare le indagini, affidate ai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, è la Procura di Nola.
Il fatto
Le indagini sarebbero partite da una segnalazione di due persone, le quali riferivano che l’agente in questione si sarebbe recato diverse volte per un rivenditore di pellet, e se lo sarebbe fatto caricare all’interno dell’auto di servizio. Il reato si manifesterebbe proprio in questo momento, quando il sottufficiale avrebbe usato l’auto di servizio per le proprio questioni personali. In precedenza sarebbero state svolte anche indagini per il reato di concussione, in quanto si sospettava che oltre a usare l’auto per il trasporto del pellet, il materiale non sarebbe stato neanche pagato, magari facendo leva sulla posizione di rilievo dell’agente. Ma questa accusa è stata archiviata. Ora resta solo quella di peculato. Per le indagini, i carabinieri diretti dal Capitano Angelone, si sono serviti oltre che delle segnalazioni, anche delle immagini delle telecamere e inoltre avrebbero ascoltato anche diversi testimoni. Naturalmente fino a condanna passata ingiudicata l’agente è sempre innocente.
Sarà sospeso?
Adesso toccherà alla commissione disciplinare valutare il da farsi. Possibile che sia sospeso, anche per tutelarlo, mentre la questione giudiziaria andrà avanti e lasciarlo quindi sereno di affrontarla.