Acerra. L’opposizione accusa: “Sindaco paga avvocato con i soldi pubblici”. Intanto la maggioranza diserta la commissione vigilanza

 

Tiene ancora banco la questione relativa ad una serie determine dirigenziali del Comune di Acerra, con cui si assegnava l’incarico per alcuni procedimenti penali in cui il sindaco Lettieri o è parte offesa o imputato. Negli scorsi giorni c’era stato un comunicato da parte delle forze di minoranza e una richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale per richiedere la revoca degli atti in questione.

Il comunicato

“Raffaele Lettieri pagherà l’avvocato- che  lo difende nei procedimenti che lo vedono coinvolto- con i soldi dell’Ente comunale. Incredibile ma è così”. Lo affermano i capigruppo delle opposizioni consiliari.

Le determine dirigenziali, con cui si conferisce mandato ad un consulente legale esterno per la difesa del primo cittadino, appaiono palesemente in contrasto con l’articolo 5 del “Regolamento Comunale Servizi Legali” e con l’articolo 86 comma 5 del TUEL che non ammettono in alcun caso la concessione di patrocinio legale per gli amministratori, riconoscendo al massimo il rimborso “ex post” delle spese legali in caso di assoluzione.

“Non si può consentire che si gestiscano le risorse economiche comunali come se fossero patrimonio personale del Sindaco”  – continuano i consiglieri Paola Montesarchio, Benito Giuseppe Soriano, Carmela Auriemma, Domenico Catapane, Vincenzo De Maria e Domenico Zito“è evidente che sia stato seguito, con superficialità, un iter procedimentale in contrasto a norme di legge ed in violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza”.

L’annuncio

Il comunicato termina annunciando la convocazione della commissione Vigilanza e controllo, con all’ordine del giorno proprio al questione.

“Su quanto accaduto chiediamo chiarezza e trasparenza- concludono i consiglieri delle opposizioni – ritenendo imprescindibile la convocazione della  commissione «Vigilanza e controllo» ed auspicando la presenza della maggioranza, troppo spesso, latitante su temi così delicati.

La commissione

La riunione c’è poi stata convocata dalla presidentessa, avvocato Auriemma (M5S), disertata però dalla maggioranza, che di conseguenza non ha permesso la pubblica discussione. Presenti solo i membri della minoranza e il consigliere Tardi (lista Fare). Tra l’altro non è la prima volta che la commissione non viene effettuata a causa della mancanza del numero legale, causata ancora dall’assenza dei consiglieri di maggioranza.

Il commento della Presidentessa Auriemma

“La commissione nasce dopo una discussione tra i membri dell’opposizione, perchè questi atti hanno un fumus di illegittimità, visto che il Tuel (Testo unico degli enti locali) non prevede un meccanismo automatico di rimborso per questa serie di spese legale affrontate dagli amministratori. Inoltre c’è una carenza motivazionale, visto che non si capisce perché l’offesa rivolta al sindaco incida sull’ente, così da giustificare il pagamento dell’avvocato con soldi pubblici. Un chiaro esempio è la determina 553 dove il sindaco dà mandato di depositare una denuncia nei confronti di un cittadino. Il PM fa richiesta di archiviazione, il sindaco si oppone alla richiesta di archiviazione, che però viene comunque accolta dal GIP. A questo punto il sindaco ricorre alla Cassazione contro il provvedimento del GIP. In questo caso vediamo chiaramente una insistenza del sindaco Lettieri di portare avanti un procedimento legale a spese dei cittadini acerrani.

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