Avete presente quando vi cade il mondo addosso? E quando dopo aver dato tutto quello che avete, purtroppo quel tutto non è bastato per raggiungere i propri obiettivi? Si ha la percezione che si possa soltanto peggiorare, che qualsiasi sforzo che venga fatto in futuro sia comunque vano. Bene, è cosi che si sono sentiti i quasi 6 milioni di tifosi del Napoli sparsi per il mondo dopo l’addio del proprio Comandante, Maurizio Sarri.
I dubbi
“Sarà davvero Marco Giampaolo il prossimo allenatore del Napoli?” “Si ok Giampaolo fa giocare un buon calcio alla sua Samp, ma in fin dei conti cosa ha mai vinto?” “Con il Maestro Sarri abbiamo fatto 91 punti ma non sono bastati per vincere, potremo mai migliorarci?”. Erano queste sommariamente le domande più frequenti che frullavano nella testa dei tifosi, un mix di sconforto per la perdita di una “grande bellezza” creata ad hoc dal vate di Bagnoli e la ben poca fiducia riposta nel Presidente da buona parte della tifoseria.
La fame di vittoria
“Noi vogliamo vincere” è il grido che si è innalzato forte dalle curve del San Paolo in numerose partite interne degli azzurri, questo grido è rappresentazione della voglia di rivalsa del popolo Napoletano, della fame di vittorie di questa gente. Diciamocela tutta, tale voglia mista alla paura di non potersi migliorare è stata anche la causa del divorzio tra Sarri e la dirigenza napoletana.
Il colpo di scena
Dunque, eccoci qui, nello sconforto più totale, ma è proprio in questo momento che il presidente De Laurentiis cala il jolly, il colpo di teatro: Carlo Ancelotti.
4 Campionati in 4 paesi diversi, 3 Champion’s League, 1 Coppa Intertoto, 3 Supercoppe Europee, 2 Mondiali per club oltre ad altre 6 coppe Nazionali. Questo il palmarès del tecnico di Reggiolo. Niente male eh? Et voilà che torna a splendere il sole su Napoli, dopo un colloquio molto fitto di circa 3 ore negli uffici della Filmauro a Roma, ecco l’annuncio: Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Napoli. Se Carletto farà meglio di Sarri potrà dircelo soltanto il campo ma una cosa è certa, con questa scelta il Napoli si proietta nell’Elite del calcio Europeo. Le basi dell’ “Ancelottismo” sono state poste.
Basterà “soltanto” fare un grande mercato, giusto Presidente?
di Raffaele Mazza