Domani, 30 luglio, alle ore 18:30 si tornerà in aula per un nuovo Consiglio comunale. L’appuntamento è come al solito a Palazzo Lancellotti.
In realtà però non si capisce a che cosa servano questi consigli: dovrebbero alimentare una discussione sana e costruttiva, i consiglieri dovrebbero rappresentare i cittadini, dovrebbe essere un luogo di confronto. Nulla di tutto ciò sembra avvenire a Casalnuovo. Se consideriamo che diversi consiglieri di maggioranza, almeno nell’ultimo anno, non hanno mai proferito parola, se non per dire favorevole o contrario, se pensiamo che le interrogazioni della minoranza non vengono discusse, se ci mettiamo che il presidente non convoca le conferenze dei capigruppo ed è successo anche che abbia convocato il consiglio senza dare modo ai rappresentati dell’assise di poter leggere i documenti, e se dulcis in fundo pensiamo che il Sindaco e la Giunta neanche considerano il Consiglio, scavalcandolo a piè pari, sorge una domanda: perché questi soldi non si risparmiano!? Potrebbero essere usati per cose più utili.
Le opposizioni
Sugli scudi diversi consiglieri di minoranza, che non hanno trovato all’ordine del giorno le interrogazioni presentate. Tra questi Cerbone e Corcione, che hanno già annunciato pubblicamente di volersi rivolgere al Prefetto di Napoli, per garantire ai consiglieri di poter svolgere nel modo migliore il loro ruolo.
La maggioranza
Domani all’ordine del giorno c’è il PUM (Piano Urbano della Mobilità) che prevede numerosi cambiamenti sotto il profilo della viabilità, tra cui il senso unico in gran parte del Corso Umberto. Questo deve essere approvato dal Consiglio comunale, ma in realtà la segnaletica è stata già apposta e il sindaco ha già dato notizia sui social che dal primo Agosto entreranno in vigore le novità, facendo distribuire anche le piantine negli esercizi commerciali. Perciò il consiglio comunale domani non può far altro che approvare. Giustamente qualcuno potrà dire che si può essere già a conoscenza del voto favorevole al PUM: considerazione giustissima. In realtà domani dovrebbero essere anche discusse le osservazioni presentate dai consiglieri e da chiunque altro avesse voluto dare la propria visione del PUM. Tempo perso, perché si è già deciso cosa fare. Una presa in giro per chi ha presentato le modifiche, ha studiato e ci ha pensato. Inoltre domani la maggioranza non potrà neanche ragionare su queste osservazioni, anche qualora fossero geniali, perché l’annuncio è stato dato, la segnaletica c’è, ora manca solo il “favorevole”.