Il tempo che spendi con la testa china sullo smartphone impone un impressionante stress cervicale. Come se camminassi con un macigno sul collo.
Non voglio angosciarti col solito discorso sulle cattive abitudini figlie dell’epoca moderna e le conseguenze che questa porterà se non comincerai a fare prevenzione, ma è bene sapere che a seguito dell’evoluzione tecnologica il nostro corpo sta subendo adattamenti silenti e progressivi.
Uno dei complici, è l’utilizzo dello smartphone
Restare con lo sguardo incollato al cellulare può imprimere al tratto cervicale della colonna vertebrale un carico di 27 chili di pressione: il peso di un bambino di 7-8 anni!
Lo sostiene uno studio di Kenneth Hansraj, primario di chirurgia spinale presso il New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine.
Ecco cosa sostiene nello specifico
Troppo tempo
In media, in Italia, trascorriamo 4 ore al giorno con la testa china sullo smartphone, per scrivere, leggere o giocare e ovviamente questa media sale nei giovani fra i 14 e i 20 anni
In un anno, fanno 1400 ore di stress cervicale, che diventano 5 mila nel caso di soggetti particolarmente a rischio, che trascorrono molto tempo al cellulare o chini sui libri (appunto gli adolescenti).
Nel corso del tempo, quest’abitudine impone una posizione curva in avanti che può finire per modificare in modo irreparabile la spina dorsale.
Troppo stress
Il peso imposto al collo dipende dall’inclinazione del capo.
Un’angolazione di 15 gradi equivale a 12 kg di sofferenza; 30gradi a 18 kg, 60 gradi a 27 kg.
Il problema però non è il sovraccarico, perché le strutture articolari possono sostenere il peso; è piuttosto un problema di frequenza, cioè la ripetizione costante di un gesto sbagliato che alla lunga finisce per stressare/infiammare per poi modificare la struttura dell’intera colonna vertebrale.
Sempre peggio
Questa è solo una delle abitudini scorrette che sono diretta conseguenza della vita sedentaria troppo spesso legate alla tecnologia. Ti basta pensare al tempo che passi a stare seduto, a utilizzare il mouse, a guardare la tv o in piedi ma coi tacchi!
Il rimedio
Hansraj riconosce che non è possibile evitare l’utilizzo delle nuove tecnologie, ma si possono prevenire i danni alla colonna mantenendo una posizione corretta del capo e facendo alcuni semplici esercizi per alleviare i dolori, rilassare il collo e migliorare la postura delle spalle.
La parola d’ordine è “prevenzione” e questo porta ai 2 errori che non devi commettere:
Errore 1: non far nulla
Continuare a subire gli effetti delle cattive abitudini non migliorerà la situazione, così come cercare di arginare i danni quando arriverà il dolore e l’infiammazione; in quel caso sarà molto più difficile e meno efficace. E’ necessario abbandonare la poltrona e cominciare a fare del movimento.
Errore 2: affidarti a chi improvvisa
Piuttosto che piombare nella prima palestra che capita, sperando che l’istruttore pluripremiato bodybuilder faccia il miracolo, e piuttosto che cercare la prima palestra in zona in base a un prezzo affisso su un cartellone 6×3, faresti bene a cercare una struttura seguendo queste 2 regole di base:
1. Assicurati che venga effettuata una consulenza tecnica PRIMA del primo allenamento dove ti venga dedicato il giusto tempo (almeno mezz’ora) e venga eseguita la giusta didattica degli esercizi.
2. Non ti venga venduto subito l’abbonamento annuale in promozione ma ti venga proposto un adeguato periodo di valutazione dei servizi e delle professionalità che duri almeno 2/3 settimane.
Se invece vuoi continuare a fregartene degli effetti dell’uso sbagliato del telefono… buona lettura e buona visione del tuo touchscreen !
Resta in movimento
Alfonso Rea
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Avvertenze: le informazioni contenute in questo articolo non intendono sostituirsi in nessun modo al parere del medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni, dalla loro messa in pratica e invita a consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare