La comunità in attesa dell’apertura del nuovo consolato a Napoli
Casal di Principe. Celebrata nel teatro della legalità, alla presenza dell’ambasciatrice del Burkina Faso a Roma Josephine Ouedraogo (figura chiave della storia dell’Africa Occidentale contemporanea) la festa nazionale dell’indipendenza del Burkina Faso, giunta quest’anno alla cinquantottesima edizione. L’evento, promosso dall’associazione “Faso Zekola” e dall’Ambasciata del Burkina Faso, si è rilevato un vero momento di confronto e proposta per consolidare sempre più i rapporti tra istituzioni, sindacati e la numerosa comunità burkinabé. Presenti il sindaco di Casal di Principe dott. Renato Natale, il prefetto di Caserta dott. Raffale Ruberto, l’ambasciatore del Burkina Faso presso la Santa Sede, Robert Compaore, il segretario generale della Cgil Caserta, Matteo Coppola, la segretaria generale della FLAI Cgil Nazionale, Ivana Galli e gli organizzatori dell’evento, ovvero, il presidente dell’associazione “Faso Zekola” Josue Zinsonni ed il delegato per Campania, Basilicata e Puglia, Jérome Coulidati. Ospite speciale della serata è stata l’ambasciatrice del Burkina Faso a Roma Josephine Ouedraogo, una figura di primissimo piano della storia dell’Africa Occidentale contemporanea, essendo stata lei ministro del governo del “Presidente Ribelle” Thomas Sankarà, antimperialista e leader rivoluzionario assassinato nel 1987, comparato dalla recente storiografia politica a figure del calibro di Ernesto Che Guevara e di Fidel Castro.
L’ambasciatrice Ouedraogo
Josephine Ouedraogo è stata, dunque, un volto della Rivoluzione democratica e popolare burkinabè, nel suo ruolo di Ministro alle Politiche Familiari prima e di Ministro alla Giustizia dopo. Internazionalmente riconosciuta come femminista per le sue battaglie contro la mutilazione genitale femminile, per aver proposto una riforma del Diritto di Famiglia che tutelasse maggiormente le madri e per aver istituito in Burkina Faso la Giornata Mondiale delle Donne.
Gli interventi
Nel corso dell’evento, tante le parole di stima espresse verso la comunità burkinabè. Particolarmente incisivi sono stati gli interventi del Prefetto di Caserta, che ha sottolineato come la comunità burkinabè, silenziosa ma operosa, non ha mai creato problemi, anzi, è un esempio di integrazione per tutte le altre comunità. Parole di apprezzamento anche da parte del Sindaco di Casal di Principe, che ha evidenziato come i burkinabè a Casal di Principe sono ormai integrati e partecipi alla crescita economica, culturale e sociale del Comune. L’unica nota dolente della bellissima manifestazione, l’assenza del Console del Burkina Faso a Napoli. Da mesi gli oltre 18 mila burkinabè presenti nel Sud Italia attendono l’apertura di un consolato. Secondo fonti non ufficiali, ma abbastanza qualificate, l’ambasciatrice già sta lavorando da tempo in tal senso e presto sarà risolto il problema.