Sabato scorso il Forum Nazionale dei Giovani ha fatto tappa ad Acerra per un evento riguardante il made in Italy e l’agricoltura. Un’occasione importante anche per far conoscere la città di Acerra e le sue eccellenze, che forse troppo spesso vengono messe in evidenza solo in negativo. Tra i promotori di questo evento ad Acerra c’è Vincenzo Riemma, membro del Forum Nazionale, al quale abbiamo rivolto qualche domanda sull’iniziativa.
Enzo il Forum Nazionale Giovani ha fatto tappa ad Acerra per parlare di made in Italy. Per te che sei un “acerrano doc” si tratta di una ulteriore soddisfazione essendo stato uno dei promotori di questa iniziativa. Che sensazioni hai?
“Mi sento felice ed orgoglioso. Il forum si prepara ad una conferenza nazionale sul made in Italy, che rappresenterà un importante momento di confronto con le nostre istituzioni parlamentari. E se bisogna raccontare il made in Italy non poteva mancare Acerra, che da sempre è terra del buono“.
Come si è svolta la giornata, ed in che modo il Forum ha conosciuto la città?
“Con una delegazione del FNG giunta da Roma abbiamo visitato in mattinata due note aziende agricole del territorio, che con passione producono delle vere eccellenze. Ne abbiamo raccolto le istanze, che andranno nel documento che stileremo in vista della conferenza a Roma. Inoltre, abbiamo visitato il centro storico della città, il meraviglioso castello dei conti e non poteva mancare poi la visita al museo di Pulcinella, che è simbolo della città e vero patrimonio immateriale. Infine, con un meraviglioso buffet aperto in piazza Castello abbiamo dato spazio alla cucina tradizionale acerrana“.
La tavola rotonda svoltasi nel castello dei Conti ha visto una alta partecipazione. Te lo aspettavi?
“Ne ero certo, e sono contento che la comunità acerrana abbia potuto assistere ad una tavola rotonda ricca di spunti e di contenuti. Meritavamo un momento come questo. Ce ne dovrebbero essere molti di più, anzi dovremmo in verità abituarci al confronto poiché uno dei nostri limiti è l’incapacità di sedersi allo stesso tavolo. Il che è un paradosso enorme, che spiega bene il perché abbiamo così tante potenzialità inespresse. È un peccato, va messa prima Acerra“.
Hai fiducia per il futuro?
“Certo. Un passo alla volta. Acerra ha un’anima, dobbiamo solo prenderne profonda consapevolezza“.