“Andremo a San Siro in maniera spensierata, con i sacchi di spazzatura da regalare ai tifosi napoletani, ognuno lo potrà utilizzare a casa sua, se vuole. E se si offendono per questo, invece di indignarsi per quel che succede nelle strade della loro città, pazienza. Ma noi confidiamo nel loro senso dell’ umorismo…“: a pronunciare queste parole fu nel 2008 il capogruppo della Lega Nord al Comune di Milano, Matteo Salvini. Non si tratta di un caso di omonimia ma bensì è proprio lo stesso Matteo Salvini oggi Ministro degli Interni e “amante” del popolo napoletano. Nel 2008 invece la città di Napoli soffriva per l’emergenza rifiuti e questo siparietto ideato dai Leghisti era naturalmente legato a quella situazione.
L’idea di Salvini
Ad ideare questa “fantastica” protesta fu proprio Salvini che tanto si vantava di essere tra i promotori di questa iniziativa, poi naturalmente fallita. Invece di migliaia di sacchetti alla fine si ritrovarono una manciata di leghisti con qualche decina di questi sacchetti in una zona anche abbastanza lontana dallo stadio. La prefettura infatti giustamente tentò di evitare che il razzismo territoriale si perpetrasse anche nel calcio. Un tentativo inutile visto che proprio dalla Milano nerazzurra sono arrivati i fischi all’indirizzo di Kalidou Koulibaly, solo perché di colore. Vedremo se stasera la Milano rossonera continuerà su questa scia o se, come speriamo, pensi solo a supportare la sua squadra e i suoi calciatori, evitando di inneggiare all’odio e al razzismo.