Lo scorso dieci Dicembre a Casalnuovo fu installato un campionatore dell’Arpac per il controllo della qualità dell’aria. In particolare è analizzato il dato relativo al Pm10, particella inquinante presente nell’aria che respiriamo. Lo strumento è stato installato all’interno dell’Isola Ecologica di Buccafusca. In mattina sono stati pubblicati i primi dati relativi al periodo di campionamento che vanno dall’undici Dicembre al nove Gennaio.
I dati
Data – PM10
11/12/18: 28 (ug/m3)
12/12/18: 45
13/12/18: 55 (Sforamento, ossia un superamento del valore medio giornaliero di 50 µg/m³ )
14/12/18: 34
15/12/18: 21
16/12/18: 35
17/12/18: 17
18/12/18: 26
19/12/18: 85 (Sforamento)
20/12/18: 65 (Sforamento)
21/12/18: 77 (Sforamento)
22/12/18: 102 (Sforamento)
23/12/18: 55 (Sforamento)
24/12/18: 34
25/12/18: 14
26/12/18: 36
28/12/18: 13
29/12/18: 86 (Sforamento)
30/12/18: 10
31/12/18: 16
01/01/19: 44
02/01/19: 25
03/01/19: 16
04/01/19: 14
05/01/19: 10
06/01/19: 62 (Sforamento)
07/01/19: 14
08/01/19: 20
09/01/19: 19
L’analisi
I dati evidenziano otto sforamenti registrati in ventinove giorni. Se consideriamo che il numero massimo di sforamenti previsti per legge sia di trentacinque all’anno, gli otto sforamenti non sono certo il massimo. Anche Casalnuovo si trova praticamente nella stessa situazione delle città limitrofe se non meglio.
Il nuovo anno
Se valutiamo per esempio i soli giorni del nuovo anno (dal primo al nove Gennaio) troviamo un unico giorno di sforamento. Molto meglio quindi rispetto ad altri comuni come Pomigliano, che al nove Gennaio aveva raggiunto quattro sforamenti e Acerra, che registra tre sforamenti. Come detto i dati sono solo parziali e inoltre c’è da aggiungere che quella installata a Casalnuovo non è una centralina (che analizza i dati al momento) ma bensì un campionatore temporaneo, che riporta i dati dopo un certo periodo di analisi: di conseguenza, anche a seguito di questi e dei prossimi dati, il comune di Casalnuovo dovrebbe dotarsi di una centralina fissa che dia risultati ora per ora e con una certa celerità.
Danni per la salute
L’Istituto superiore della Sanità indica che quanto più è alta la concentrazione di particelle inquinanti nell’aria tanto maggiore è l’effetto sulla salute della popolazione. Diversi studi hanno affermato che l’esposizione acuta a particelle in sospensione contenenti metalli (come le particelle derivanti dai combustibili fossili usati come carburanti) possono causare un vasto spettro di risposte infiammatorie nelle vie respiratorie e nel sistema cardiovascolare (come il danneggiamento cellulare e l’aumento della permeabilità cellulare), verosimilmente in relazione alle loro componenti metalliche. Nelle persone sensibili, la situazione è anche più grave. Per gli asmatici, ad esempio, si può temere un peggioramento della respirazione e lo scatenamento di diversi sintomi (es.tosse o attacchi d’asma), nonché un’alterazione dei meccanismi di regolazione del cuore e della coagulazione del sangue.
Lo scorso anno il WWF scrisse alcune lettere a diversi comuni della provincia di Napoli e Caserta (i quali avevano largamente superato il limite di sforamenti annui) chiedendo quali iniziative fossero state prese per porre un argine a questo pericoloso fenomeno.