Acerra. Si tinge di giallo la nomina per “intuitu personae” del vice comandante della Polizia Locale Domenico De Sena. Quest’ultimo potrebbe essere stato promosso al grado di capitano senza possedere i necessari requisiti di anzianità previsti dal vigente regolamento regionale della polizia locale, approvato nell’ottobre del 2014 dalla giunta regionale.
Il regolamento “scaduto”
La nomina è stata decretata con un provvedimento amministrativo a firma del dirigente ad interim, che fa riferimento ad un regolamento del Corpo della Polizia Locale ampiamente superato. Con una delibera di Giunta comunale, l’amministrazione ha preso atto del nuovo regolamento regionale. Così facendo è stata decretata la decadenza delle norme contenute nei regolamenti comunali in contrasto con i regolamenti regionali.
Inoltre, l’attuale dirigente amministrativo (nominato ad interim dal sindaco per la parte amministrativa nelle more della definizione del procedimento relativo alla procedura concorsuale per la copertura di 1 posto di Dirigente-Comandante), ha sbagliato (certamente senza dolo) ad attribuire al nominato un’anzianità di servizio che non risulta esatta. Il dirigente in questione gli ha infatti riconosciuto, in modo probabilmente superficiale, maggiori titoli e punteggi rispetto agli altri pari grado. Uno di quest’ultimi ha infatti effettivamente svolto- nel corso della precedente gestione del comando – il ruolo di vice comandante. De Sena invece era solo il responsabile di un settore. Per di più, ancora non è stato possibile sapere, se l’attuale “vice comandante” abbia frequentato con profitto almeno due corsi professionali organizzati dalla Scuola regionale di polizia locale e/o corsi universitari di alta formazione scientifica. Un vero e proprio mistero, che dovrebbe essere chiarito in brevissimo tempo.
E il nuovo comandante?
Nel mentre si discute su questa anomala “promozione” infarcita di grossolani errori, resta in discussione la conclusione del concorso per la nomina del nuovo comandante della polizia locale. Secondo i giudici del Consiglio di Stato è già ampiamente conclusa, visto che l’amministrazione comunale con un apposito atto amministrativo ha pubblicato la nuova graduatoria. Il vincitore riconosciuto, il colonnello Mario Miele, ha richiesto ai Giudici del Consiglio di Stato la nomina di un commissario ad acta, il quale potrebbe essere nominato deciso a breve. Questo per dare applicazione alla nuova graduatoria, a cui sembra che l’amministrazione Lettieri non voglia voler dare corso, esponendo l’ente a pesanti richieste risarcitorie da parte dei vinti e dei vincitori (ossia Miele e D’Andrea). Entrambi sembrano intenzionati ad andare avanti per vedersi riconosciuto un diritto acquisito. Intanto il comando della polizia locale sembra essere allo sbando completo. Il clima che si respira all’interno degli uffici si è fatto abbastanza pesante.
di Nino Pannella