Poteva tramutarsi in un tragedia: parliamo di quanto accaduto la settimana scorsa a Napoli. Un 42enne ha infatti imboccato la tangenziale contromano per sfuggire agli agenti della Polizia di Stato che lo avevano bloccato mentre tentava di mettere in atto la truffa dello specchietto. Ma ricostruiamo con ordine la vicenda.
Il tentativo di truffa
Durante la mattinata del 14.05.2019, nel corso del consueto servizio di repressione dei reati predatori in ambito autostradale, gli agenti della Polstrada, notavano due veicoli fermi nella corsia di decelerazione dello svincolo di “Capodichino” della Tangenziale di Napoli.
I conducenti, un uomo e una donna, erano intenti a discutere, osservando i veicoli ed indicando i paraurti, pertanto era molto probabile che fosse quello lo scenario del fenomeno “della truffa dello specchietto“.
Il controllo
Il personale operante, visto anche che negli ultimi tempi erano arrivate più segnalazioni su episodi simili, si sono fermati per controllare i due automobilisti. A quel punto però, alla vista dei poliziotti, uno dei soggetti, R.G. nato a Napoli classe 77, è salito a bordo del proprio veicolo e si è dato alla fuga, imboccando contromano la rampa di immissione della Tangenziale, creando panico e pericolo all’altrui incolumità.
Il fermo
Fortunatamente il 42enne è stato fermato prima di causare seri danni. Dopo essere stato bloccato, è stato accompagnato presso gli Uffici della Squadra di Polizia Giudiziaria, dove veniva denunciato in stato di arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.
Le figlie in auto
Il 42enne inoltre, per rendere ancor più credibile la propria storia e truffare così gli ignari automobilisti, portava con sé le figlie di 10 e 12 anni. Con la sua condotta le ha quindi messe anche in serio pericolo.