Dopo il grande successo riscosso dalla mostra temporanea “Canova e l’antico”, che è stata in programma fino al 30 Giugno, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) propone un “viaggio” nell’antico mondo degli Assiri. La mostra “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio” sarà inaugurata il 3 Luglio, alle ore 17.30. Sarà in programma sino al prossimo 16 Settembre.
Storia di un antico popolo
La rassegna racconta la grande civiltà del popolo stanziatosi presso la regione dell’Assiria, la fascia territoriale dell’alto Tigri in corrispondenza dell’area settentrionale dell’odierno Iraq. La storia di questa comunità inizia nel III millennio a.C. Gli Assiri fondarono uno Stato unitario e le principali città-stato furono Assur e Ninive. Tra il 1950 e il 1750 a.C. gli Assiri furono più volte conquistati e subirono lo strapotere dei Babilonesi. Successivamente (1365-932 a.C.) il potere del popolo di Assiria crebbe a dismisura e conquistarono diverse zone, come ad esempio la Fenicia. A circa un secolo di distanza, l’Assiria conobbe una grande espansione con il sovrano Assurnasirpal II: sotto il suo regno questa civiltà visse un lungo periodo florido. La fine dell’impero di Assiria si colloca nel 612 a.C.
La mostra
L’esposizione è stata realizzata in sinergia con l’Università “L’Orientale”. I visitatori potranno ammirare reperti presi in prestito dal British Museum, dall’Ashmolean Museum, dai Musei Vaticani e dai Musei Reali di Torino. Fulcro della mostra saranno i calchi, appartenenti alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che riproducono i rilievi rinvenuti a Ninive e Nimrud. Essi giunsero a Napoli anche grazie ai rapporti intesi tra Giuseppe Fiorelli, direttore del Museo durante il diciannovesimo secolo, e Henry Austin Layard, conoscitore d’arte inglese, che spesso fu a Napoli e fece doni di reperti orientali all’archeologo napoletano. Gli originali appartengono al British Museum e sono custoditi nel cosiddetto Assyrian Basement.
L’innovativa sezione tecnologica del MANN
Peculiarità della mostra sarà un percorso divulgativo reso accessibile grazie alle più moderne tecnologie (tra cui video-mapping e touch screen). Tale sezione ha come obiettivo l’approfondimento di contenuti scientifici e soprattutto il coinvolgimento del visitatore in un suggestivo “viaggio” indietro nel tempo. Per l’evento è stato realizzato da Capware, con la regia di Marco Capasso, uno spot: pochi secondi di immagini e musica per coinvolgere futuri visitatori di qualunque fascia d’età.