Il 6 Luglio al Museo d’arte contemporanea Donnaregina (Madre) è stata inaugurata la rassegna “L’amica geniale. Visioni dal set”. I circa 100 scatti, del pluripremiato fotoreporter e fotografo di scena ufficiale della omonima serie tv Eduardo Castaldo, saranno in mostra fino al 9 Settembre. I curatori dell’esposizione sono stati Silvia Salvati e Andrea Viliani.
“L’amica geniale”: da romanzo a serie tv
Elena (Lenù) e Lila sono le protagoniste dei quattro volumi della scrittrice Elena Ferrante. Nella Napoli del dopoguerra le storie di due bambine si intrecciano. La loro è una storia di amicizia, ma anche di rivalità, di riscatto sociale, di ribellione tacita e al contempo manifesta. Un legame che nasce durante un’infanzia difficile e che resterà indissolubile nonostante il tempo e il susseguirsi di avvenimenti che proveranno a separarle. La prima stagione della serie è andata in onda lo scorso inverno, riscuotendo grande successo. Le parole del primo volume sono state trasmutate in immagini, voci, rumori con incredibile accuratezza. La seconda stagione è stata annunciata ed è già molto attesa da migliaia di telespettatori.
La mostra
“L’amica geniale. Visioni dal set” è un progetto espositivo che si sviluppa in più sezioni: tra le sale del Museo d’arte contemporanea Donnaregina, la Biblioteca Giulio Andreoli e il Rione Luzzati a Napoli – questi ultimi protagonisti delle vicende del romanzo. Al Madre, negli spazi del Mezzanino, sono presentate ‒ come in un album di famiglia ‒ istantanee delle protagoniste e dei personaggi che intorno ad esse ruotano. L’esposizione prosegue nella Sala delle Colonne: il visitatore potrà ammirare scatti che ritraggono le scene salienti e i suggestivi scenari partenopei che hanno fatto da sfondo alle vicende di Lila e Lenù. Il Rione Luzzati ospita un intervento di public art, ideato dallo stesso Eduardo Castaldo. Lo scopo è quello di permettere al visitatore di riconoscere finestre, portoni, cancelli e vicoli tra cui ha preso vita la storia delle protagoniste.
Eduardo Castaldo: orgoglio campano
Eduardo Castaldo, classe ’77, è un fotografo di origini acerrane. La sua carriera inizia nel 2006: il suo lavoro ha denunciato l’emergenza rifiuti della sua terra natia e ritratto il dolore che la dilaniava. Emigra in Medio Oriente e dal 2007 al 2014 lavora come fotogiornalista free-lance per testate internazionali come “TIME Magazine”, “Le Monde”, “Internazionale”, “The Guardian” e “Il Venerdì”. I suoi scatti testimoni della rivoluzione egiziana ricevono diversi riconoscimenti: nel 2012 il World Press Photo nella sezione Sport News e due Photographer of the Year International. Nello stesso anno Eduardo Castaldo si affaccia al mondo del cinema: lavora come fotografo di scena sul set del film “Reality” di Matteo Garrone, pellicola vincitrice del GrandPrix al Festival di Cannes. L’esperienza prosegue con “Nevia”, di Nunzia de Stefano, e culmina sul set de “L’amica geniale” con alla regia Saverio Costanzo.