Acerra. Attraverso un comunicato Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale e l’associazione ViviAmo Acerra hanno cercato di accendere i riflettori sull’ennesima criticità ambientale che sta vivendo la città, ovvero gli sforamenti del PM10. Nel testo non mancano anche riferimenti al possibile arrivo di ulteriori rifiuti, in vista della chiusura temporanea dell’inceneritore, nella Piazzola numero 2. Ipotesi a cui l’amministrazione sta tentando di opporsi in tutti i modi.
Bene il No ad altra immondizia, ma c’è un’emergenza su cui tutti tacciono.
“Bene hanno fatto il sindaco e l’amministrazione comunale a difendere con il coltello tra i denti la nostra città dall’arrivo di altra immondizia, e ci auguriamo che questo possa essere utile affinché un’ulteriore catastrofe non si abbatta su di noi. Semmai si avverasse questa ennesima nefandezza sapremmo che la colpa è della Regione guidata da De Luca e dal Pd, che in commissione Ambiente vede anche alcuni esponenti che ad Acerra sono venuti più volte a raccogliere voti per loro e per i loro compari. Ecco, il sindaco si allontani pubblicamente da queste persone e da coloro che le supportano, visto che delle problematiche di Acerra se ne fregano e il loro unico interesse è quello elettorale”.
“Oltretutto la tranquillità del Governatore De Luca davvero ci preoccupa davvero tanto. Non vorremmo che la sua calma sia dovuta dal fatto che in realtà tutto è stato già deciso, sempre a discapito di comunità e territorio che in questi anni hanno sempre dato, senza mai ricevere.”
L’ennesima emergenza
“Contemporaneamente chiediamo anche la massima attenzione per un’altra emergenza che la nostra città, per l’ennesima volta, sta vivendo in totale silenzio. Parliamo delle polveri sottili di cui la nostra aria è purtroppo satura. I dati rilevati dalle centraline Arpac parlano chiaro: ad oggi siamo a 50 sforamenti per quanto riguarda il PM10, registrati dalla centralina della zona industriale e oltre 40 per quella situata in0 centro città. Quando mancano 5 mesi alla fine dell’anno noi abbiamo già superato ampiamente il limite annuo consentito (35). E questo nonostante l’ordinanza, a questo punto spot, che vietava la circolazione alle auto con motore Euro 0 ed Euro 1″.
“Incapacità o menfereghismo”
“Ciò che preoccupa ancora di più è che la situazione è anche peggiore rispetto allo scorso anno. Chiediamo quindi con fermezza all’amministrazione, al sindaco e all’assessore all’Ambiente, politiche serie sia a breve che a lungo tempo, per far sì che finalmente possiamo ritornare a respirare aria pulita. Ad Acerra, così come negli scorsi anni c’è un’emergenza collegata all’aria che nessuno vuole vedere, forse per incapacità o per menefreghismo, ma noi non ci stiamo”.
Abbiamo quindi cercato di prestare maggiore attenzione a questa nuova emergenza, analizzando i dati dell’Arpac e rapportandoli inoltre a quelli dello scorso anno. Se ne vuoi sapere di più, clicca qui.