Presso il Palazzo delle Arti Napoli (PAN), il 25 Settembre, è stata inaugurata una mostra dedicata al mondo fantastico e onirico dell’artista Joan Mirò. “Joan Mirò. Il linguaggio dei segni” è il titolo del vernissage.
Joan Mirò
Personalità eclettica: fu grafico, pittore, scultore. Il legame indissolubile dell’artista con la sua terra, la Catalogna, si riflette in ogni sua opera: la vita contadina, l’arte popolare, le luci e i colori del Mediterraneo affascinarono sempre Mirò. I soggiorni a Parigi e i frequenti contatti con l’artista Pablo Picasso influenzarono notevolmente la sua arte. Poi l’incontro con i surrealisti diede una svolta alla carriera dell’artista: Joan Mirò semplificò le forme che divennero fantastiche, astratte, senza mai abbandonare le componenti reali (nelle sue opere è spesso presente un elemento naturale oppure un’immagine che richiama il corpo umano). Scelse sempre con cura le tecniche pittoriche da utilizzare e i supporti sui quali fissare le opere (come ad esempio i sacchi di juta). Lavorò la ceramica e realizzò sculture persino in bronzo.
La mostra
L’esposizione è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e organizzata dalla Fondazione Serralves di Porto con C.O.R. Creare Organizzare e Realizzare. Robert Lubar Messeri, professore di storia dell’arte all’Institute of Fine Arts della New York University, ha curato la mostra con la guida di Francesca Villanti, direttore scientifico C.O.R.
In esposizione: quadri, disegni, sculture, arazzi e collage. Tutti i lavori provengono dallo stato portoghese. Le opere esposte, suddivise in sezioni, ripercorrono la carriera di Mirò dal 1924 al 1986 mostrando al pubblico le varie fasi artistiche da lui vissute.
Informazioni utili
La mostra sarà accessibile fino al 23 Febbraio 2020. I visitatori potranno ammirare i capolavori dell’artista surrealista ogni giorno, ad eccezione del martedì, secondo i seguenti orari: 9:30-19:30. Sono previste agevolazioni sul costo del biglietto per studenti universitari, gruppi e scuole. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito del Comune di Napoli.
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