Casalnuovo. Ieri sera si è tenuto il consiglio comunale cittadino. Diversi progetti approvati che riguardano nuove opere in città. In occasione del pubblico consesso abbiamo deciso di dar vita ad una nuova rubrica, “Da 0 a 10”: in pratica racconteremo il consiglio dando un voto a consiglieri, eventi, proposte e a tutto ciò che secondo noi è stato degno di nota.
Le pagelle
Senza Voto – Opposizione Pelusiana. Dopo i saluti alla neo consigliera Corcione, quasi tutti (escluso Sassone) lasciano l’aula, prima di affrontare alcuni importanti punti. Peccato, perché quando sono in aula “battagliano”sui temi e danno il loro contributo. Meglio in aula che fuori.
Zero – Niente Plastic free. Nel corso delle ultime settimane il sindaco si è tanto prodigato sui social per promuovere la campagna Plastic Free e le bottigline di alluminio regalate ai bambini, e poi in consiglio che succede? Bottiglie d’acqua e bicchieri rigorosamente in plastica, idem per i bicchierini di plastica e le cannucce del caffè freddo. Il buon esempio dovrebbe venire dai più grandi, specialmente quando rappresentano le Istituzioni. Predicano bene ma razzolano male
Uno – Streaming e pubblico assente. Mandare in onda e in diretta il consiglio comunale di Casalnuovo era un sogno, che però nel corso del tempo, tra qualche proclama e qualche promessa è svanito. Speriamo bene.
Due – Pubblico. Il voto potrebbe rappresentare anche il numero di cittadini venuti ad assistere al Consiglio comunale. Fino a qualche mese fa invece la sala del Palazzo Lancellotti era gremita. Adesso si preferisce restare a casa. Brutto segno.
Tre – Vice presidente del Consiglio. Ancora una volta non viene eletto perché il numero legale cade prima di passare all’ultimo punto all’ordine del giorno. Sembra chiaro che la maggioranza non vuole “consegnare” un ruolo che per prassi spetterebbe alla minoranza. Peccato.
Quattro – Presidente del Consiglio. In aula regna quasi l’anarchia, ed è lui stesso a dirlo. Tenta in qualche modo di stabilire l’ordine ma in alcune occasioni viene sopraffatto dal Sindaco e dai suoi stessi colleghi di maggioranza, vedi Mozzillo. Fa la voce grossa con gli assenti e lascia parlare il primo cittadino indisturbato per diversi minuti (anche oltre il limite), e di argomenti non attinenti. Serve maggior autorità e autorevolezza.
Cinque – Maggioranza e Giunta. Nonostante stavolta ci siano stati più interventi, questo non dà e non toglie nulla alla discussione. Tranne Mozzillo e Iorio che intervengono sui temi, per il resto si tratta di saluti e voti favorevoli. Stessa cosa per la Giunta che si limita al compitino. Da rivedere.
Sei – Sindaco. Prende parola ad ogni punto approfittando dell’occasione, e della libertà datagli dal Presidente del Consiglio, per parlare dei prossimi progetti (di alcuni sono solo proposte) e finisce per auto elogiarsi senza contraddittorio, visto che parla per ultimo. Si vede che è già in campagna elettorale. Voto in meno per la questione Plastic Free. Parte del merito va riconosciuto inoltre all’ex vicesindaco Nicoletta Romano che gli “suggerisce” e ricorda qualche progetto in essere. Autoelogiatore.
Sette – C. Corcione. Nuova entrata in consiglio comunale. La pattuglia rosa aumenta e questo è già un buon segno. Nonostante la probabile emozione non lesina qualche bordata all’amministrazione e fa capire che in consiglio può starci bene. In bocca al lupo.
Otto – Opposizione “Nappiana”. Abbiamo coniato questo neologismo per rappresentare i consiglieri Romano Enzo, Corcione Antonio e anche la neo entrata Corcione Carmen. Restano in aula nonostante la loro evidente inferiorità numerica e tentano con interventi e proposte di dare il loro contributo alla causa. Irriducibili.
Nove – Illuminazione cittadina. Tra i progetti approvati in consiglio c’è quello dell’illuminazione cittadina, in particolare dell’area di Casarea, ma si è parlato anche di progetti che riguardano tutta la città. L’illuminazione aumenta il clima di sicurezza e favorisce “il passeggio”. Ottima notizia.
Dieci – Consigliere Perna. Senza di lui la maggioranza non avrebbe neanche i numeri. Il suo appoggio è indispensabile, almeno numericamente. Fondamentale.