Acerra. Questa mattina si è tenuto il consiglio comunale per decidere sulla permanenza in consiglio del membro della pubblica assise Giuseppe Soriano, eletto in quota PD. Via libera per il giovane rappresentante che resterà a ricoprire il ruolo di consigliere. Il risultato dell’elezione svoltasi questa mattina a scrutinio segreto è stato infatti di quattro voti a favore della permanenza e 16 astenuti. Al termine del pubblico consesso abbiamo scambiato qualche parola con il consigliere.
Giuseppe, quali sensazioni hai provato alla fine di questo procedimento?
“Sin dall’inizio ero tranquillo perché sapevo che le mie assenze erano giustificate. Certo sono amareggiato per essere arrivato a questo punto, ma quando si affronta un problema fisico, purtroppo si tralascia qualcosa. Il procedimento avviato dal presidente Piatto era quindi legittimo e devo sottolineare che ha fatto bene il suo lavoro ed è stato molto sensibile”.
Sei deluso dall’astensione della maggioranza?
“Forse un po’ sì. Ho presentato tutti i certificati medici che attestavano la mia impossibilità e quindi sinceramente non vedo il motivo dell’astensione. Al loro posto avrei valutato solo i documenti senza considerare se si trattava di un consigliere di maggioranza e opposizione. Oltretutto, soprattutto dopo il rinvio, credevo che la direzione intrapresa dalla maggioranza era quella di votare a favore della mia permanenza in consiglio, ma è andata diversamente. Rispetto comunque la loro scelta, anche se non la condivido”.
Ed ora, quali sono gli obiettivi?
“Sicuramente il primo obiettivo è quello di ritornare in Consiglio e portare avanti alcuni temi importanti per la comunità e la città. Devo dire che anche quando ero impossibilitato ad andare in aula ho sempre cercato di informarmi, e alcuni emendamenti presentati dal Partito Democratico portano anche la mia firma. Ho intenzione comunque di cambiare marcia e dare un contributo ai lavori del Consiglio”.
C’è un inciucio tra PD e maggioranza?
“Guarda, su questo punto sono arrabbiato. Sinceramente non capisco da dove nasce questa storia e soprattutto su che cosa si basa. La maggioranza non ha votato a mio favore, e visto anche il voto segreto, ogni ipotesi era possibile. Quindi tutto ho visto tranne che un appoggio. Non vorrei che dietro questa mistificazione ci sia una strategia di qualche politico scontento, in collaborazione con qualche operatore della stampa. Sarebbe veramente triste se per tentare di spaccare un gruppo si adottassero comportamenti machiavellici”.
Un ultimo pensiero su questa vicenda?
“Più che pensiero vorrei lanciare una proposta ai colleghi dell’opposizione. Visto che nelle ultime sedute del consiglio non si è parlato dei problemi della città, vorrei invitare tutti i colleghi a devolvere in beneficenza i gettoni di presenza, a favore della Fondazione dell’ospedale Santobono-Pausillipon. Ognuno è libero di accettare o rifiutare, o di fare beneficenza in altro modo, ma sia in qualità di giovane acerrano che di fiero rappresentante della mia città, vorrei lanciare un messaggio di solidarietà, soprattutto nei confronti di bambini e genitori che stanno affrontando battaglie importantissime. Già domani mi farò portavoce con i colleghi di maggioranza”.