Alle prime luci dell’alba due lavoratori del Consorzio Unico di Bacino (Giovanni D’Errico e Carmine Marrazzo), appartenenti al gruppo acerrano del sindacato SiCobas hanno occupato le impalcature della Galleria Principe Umberto di Napoli.
I lavoratori, impegnati attualmente in un progetto della Regione Campania di dodici mesi (prossimo ormai alla fine) protestano per l’attuale situazione in cui versano. Dopo anni di precariato, stipendi arretrati e contribuiti mai versati, progettini di qualche mese, i mille lavoratori che fanno parte del Consorzio Unico di Bacino sono sempre rimasti sul filo del precariato, in una condizione di sopravvivenza, decisamente lontana da quella che dovrebbe essere una vita dignitosa. Ecco proprio questo chiedono i lavoratori, il diritto alla dignità. La possibilità di lavorare e poter condurre una vita dignitosa senza più dover mettere in atto proteste, talvolta anche dure, per poter ottenere un proprio diritto, e soprattutto senza dover essere più presi in giro dalle istituzioni.
A 30 metri di altezza
D’Errico, attraverso le impalcature, è salito sul tetto della Galleria Umberto, e si trova praticamente sul cornicione (largo pochissimi centimetri) a circa 30 metri di altezza. Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia di Stato e Carabinieri. Presente anche un elicottero che sta sorvegliando la zona dall’alto.
Giovanni sembra intenzionato a non voler scendere e lo ha ribadito più volte. Al momento la situazione è critica perchè nulla lo separa dal vuoto.
“Basta con questi imbroglioni”
Queste le parole del S.I. Cobas Acerra/Napoli: “I lavoratori del Consorzio Unico di Bacino vengono tenuti in gabbia, a 950€ mensili tra siti e comuni della Campania, per un progetto a tempo che non dà stabilità lavorativa futura e garanzie economiche. Centinaia di famiglie ancora aspettano stipendi arretrati e contributi mai versati. Famiglie costrette da anni alla fame, alla precarietà, portate ad una disperazione che in alcuni casi ha portato al suicidio.
Uniti si vince
Per mettere fine a tutto ciò noi non faremo nessun passo indietro fino a quando questi personaggi (Regione Campania, Città Metropolitana, Asia Napoli, Sapna, Comune di Napoli, Comuni e Commissario Liquidatore del Consorzio Unico Napoli e Caserta) non si siederanno TUTTI INSIEME ad un tavolo di trattativa per mettere a verbale con gli scriventi ogni posizione e intenzione facendo chiarezza su tutto ciò che è accaduto“.
Protesta anche contro Salvini
Dalle impalcature della galleria Umberto è apparso anche uno strisicone contro Matteo Salvini, con un riferimento anche al movimento delle “sardine” che sta raccogliendo migliaia di persone nelle piazza italiane. :