L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di Pandemia per il Coronavirus.
“Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie”. Questa è la definizione di pandemia, secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute che come detto ha affermato che la diffusione del virus ha raggiunto tutti i continenti (ad eccezione dell’Antartide), e colpendo 114 Paesi su 193 nel mondo.
L’OMS aggiunge anche che è “profondamente preoccupata sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione“. Proprio l’inazione (ovvero la mancanza di azione nei confronti del Virus) preoccupa l’Organizzazione che ora potrà mettere in atto una serie di iniziative. Tra queste, l’invio di equipe di medici nei vari Paesi che presentano contagiati e potrà anche avere più forza nei confronti dei paesi che stanno facendo poco per combattere la diffusione, tra questi sembra che ci siano anche gli USA.
Lo stato di Pandemia sembra essere quindi un’allerta nei confronti di tutti i paesi del Mondo affinché non sottovalutino il problema e che anzi, inizino a mettere in atto manovre per contrastare la diffusione del contagio.
Cosa cambia per l’Italia?
Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha chiarito nel corso della conferenza stampa quotidiana con il capo della Protezione Civile, che lo stato di Pandemia cambia poco rispetto all’Italia che già ha messo in atto una serie di iniziative e restrizioni, che inoltre sono state apprezzate dall’OMS.