Casalnuovo. L’altro giorno si è svolto il consiglio comunale cittadino, che per l’occasione si è tenuto all’interno della struttura Labor Inti di Casarea. All’ordine del giorno, fissato al nono e penultimo punto, c’era anche l’approvazione di una variante per la realizzazione di un nuovo complesso parrocchiale nella frazione di Casarea. Quale migliore occasione quindi per festeggiare un momento storico, proprio in quel territorio?
Qualcosa però è andato storto, e non si è mai giunti a quella discussione. Ripercorriamo i fatti salienti di quel consiglio e cerchiamo di capire cosa è successo.
Questione chiesa di Casarea
Dopo l’approvazione del primo punto all’ordine del giorno, il consigliere Carmine Romano, detto Enzo, chiede al consiglio di anticipare il punto riguardante la chiesa e discuterlo subito. “Era un modo di rispettare i cittadini di questa parte di Casalnuovo, a cui tengo tantissimo da sempre. Visto che eravamo proprio lì a svolgere il consiglio, poteva essere trattato subito l’argomento, così da evitargli anche di attendere alcune ore all’esterno e in piedi. Ho rappresentato la volontà dell’intera opposizione e ci tenevamo molto a votare questa variante. Ci aspettavamo che la maggioranza approvasse la nostra richiesta, ma purtroppo così non è stato. Resta il fatto che io e le opposizioni eravamo e saremo favorevoli a votare il provvedimento“.
La richiesta di anticipazione del punto viene infatti bocciata, e quindi il consiglio prosegue.
Giunti al settimo punto, quello sulla piscina comunale, succede qualcosa. L’opposizione esce dall’aula, ma nonostante questo, la maggioranza approva il punto forte dei tredici consiglieri presenti in aula. Quindi, anche senza le opposizioni, i numeri c’erano. Salvo poi sparire un secondo dopo l’approvazione, visto che quando il consigliere di maggioranza Mozzillo chiama la conta, risultano solo 12 presenti e quindi il consiglio decade.
Il sindaco però in un post su Facebook, confermandolo poi una diretta streaming, afferma: “Un’unica nota stonata la solita “opposizione” che ha fatto cadere il numero legale in occasione dell’approvazione dell’ultimo adempimento burocratico per dare il via alla realizzazione della chiesa a Casarea. Ma noi non molliamo. A breve appuntamento di nuovo a Casarea per approvare questo punto e dare finalmente il via ai lavori per la chiesa. Senza sosta per la città!“.
In realtà, la maggioranza, proprio come indica il nome, dovrebbe avere la maggioranza dei consiglieri comunali e quindi potrebbe approvarsi da sola gli atti, al di là dei consiglieri di opposizione. Il primo richiamo quindi dovrebbe essere fatto ai propri consiglieri di maggioranza assenti in quel momento.
Le parole del consigliere Corcione
Queste le parole del consiglio comunale Antonio Corcione: “L’iter della realizzazione della chiesa parte da lontano. Abbiamo già votato a favore come opposizione quando il comune ha ceduto i suoli per realizzare la chiesa. Voteremo a favore anche per la variante per realizzare il luogo di culto per la frazione di Casarea. Voglio precisare che la chiesa sarà realizzata grazie al contributo di tutti i fedeli della frazione di Casarea e non grazie al comune. I comuni non costruiscono chiese. I comuni accolgono le legittime istanze di comunità anche ecclesiastiche. Il sindaco e qualche consigliere comunale vogliono per forza strumentalizzare, e mettere il cappello, su un’istanza che arriva da un’intera comunità. Questa maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale, ha dimostrato ancora una volta che vengono prima gli interessi dei soliti noti e poi gli interessi della comunità. Si è creato un caso in maniera assurda sulla realizzazione della chiesa. Noi siamo a favore alla costruzione di luoghi di culto e aggregazione come allo stesso tempo siamo contro ai soliti interessi speculativi dei soliti noti.”