Ormai in città girano sempre più voci riguardo la gestione dei casi Covid-19 presenti sul territorio di Acerra. L’ultima novità, denunciata sul profilo social di un cittadino acerrano, riguarda la mancata effettuazione di controlli e tamponi alle persone che hanno avuto contatti per più di 15 minuti con un contagiato. In maniera del tutto legittima, il cittadino in questione si domanda “come mai il dipartimento di prevenzione non fa tamponi a tappeto sui familiari e su chi ha avuto vicinanza diretta per più di 15 minuti con un infetto Covid ad Acerra“, aggiungendo di parlare per “testimonianza diretta“.
Infine un appello alle autorità sanitarie locali: “Denuncio questo per la sicurezza dei miei familiari per i miei amici e per la mia scuola. Chiedo al Dipartimento di Prevenzione di fare il loro dovere ed al Sindaco di sorvegliare a tutto ciò“.
Nessun tampone?
Un contagiato, ad esempio, avrebbe dichiarato di aver più volte indicato all’Autorità Sanitaria Locale i soggetti con cui aveva avuto contatto, senza però che questo portasse ad alcun controllo. Uno dei soggetti con cui il contagiato ha avuto dei contatti, è dovuto ricorrere in autonomia al test sierologico (pagando di tasca propria), che per fortuna ha dato esito negativo. Resta il fatto però, che per giorni ha atteso invano una chiamata dell’ASL, nonostante sia stato inserito nell’elenco delle persone con cui il soggetto positivo al Covid ha avuto contatti.
I positivi nella città di Acerra, intanto, continuando ad aumentare. Il numero di contagiati attuali dichiarato oggi dalle autorità comunali è di 23 soggetti positivi.