Caivano-Acerra. Michele Gaglione, fratello di Paola, la diciottenne che nella notte tra giovedì e venerdì ha perso la vita in seguito ad una caduta dal motorino, resta nel carcere di Poggioreale. Fino ad ora si era pensato che l’accusa ai suoi danni fosse di omicidio colposo (un reato che prevede la reclusione fino a 5 anni), ma in realtà i reati contestati sono ancora più gravi e sarebbero percosse, lesioni e omicidio preterintenzionale (pena che può arrivare a 15 anni) aggravato dai futili motivi.
In pratica gli inquirenti non hanno creduto alle motivazioni date dal trentenne, ovvero che la caduta sia stata del tutto accidentale. Hanno invece ipotizzato che Michele Gaglione volesse far cadere e aggredire volontariamente la coppia. E da quanto risulta, dopo la caduta avrebbe anche attaccato Ciro, il compagno della sorella, nonostante Paola fosse ormai senza vita.
Michele Gaglione è stata fermato dai Carabinieri della stazione di Acerra, guidati dal Maresciallo Giovanni Caccavale, subito dopo l’incidente, proprio perché ritenuto un possibile responsabile della tragica morte. Nelle ore successive è stato poi condotto in carcere.
Le condizioni di Ciro
Nel frattempo il compagno di Paola si trova ancora presso la clinica Villa dei Fiori, ma le sue condizioni non sembrano critiche. Nei giorni scorsi è stato operato al braccio per la frattura scomposta all’omero riportata nella violenta caduta. Ad operarlo il professor Giuseppe Coppola insieme alla sua equipe di specialisti. L’intervento è andato bene e il ragazzo potrà recuperare la piena mobilità del braccio.