Quando gli scrutini regionali sono quasi terminati, si può con certezza dire che Acerra ha un consigliere regionale: Vittoria Lettieri. La giovanissima candidata, figlia dell’attuale sindaco Raffaele Lettieri, ha ottenuto circa 7.000 preferenza ad Acerra e oltre 3.000 fuori la città. Questi numeri l’hanno portata nelle primissime posizioni della lista De Luca Presidente, consentendole l’accesso al Consiglio Regionale.
Molti voti fuori Acerra
Un risultato a cui molti, me compreso, non credevano fino a ieri sera, quando dalle urne di Acerra il nome di Lettieri non usciva in maniera prepotente e si pensava che i candidati Fortini, Raia, Mocerino e Venanzoni potessero superarla.
In realtà ci sono stati due fattori determinati: il primo è che Vittoria Lettieri ha conquistato tantissimi voti fuori Acerra (ad esempio oltre 380 nella vicina Casalnuovo, quasi 200 a Pomigliano e 600 a Napoli). Quindi è una vittoria iniziata ad Acerra, ma ottenuta fuori la città.
Il secondo elemento è che i candidati che dovevano conquistare decine di migliaia di preferenze, hanno ottenuto il minimo necessario e forse neanche quello.
Una Vittoria per Acerra?
Da un lato sicuramente sì, visto che l’Amministrazione comunale ha conquistato un risultato davvero importante e per qualche giorno potrà dormire i meritati sogni d’oro, godendosi un traguardo storico. Poi però, almeno in un paese politicamente normale, dovrebbe ritornare con i piedi a terra e fare due conti (che faremo insieme approfonditamente nell’articolo di analisi del voto del pomeriggio).
Sette mila preferenze sono un ottimo traguardo, se non fosse che era una candidatura di amministrazione, supportata da consiglieri comunali e assessori, oltre naturalmente al sindaco. E il risultato, almeno sotto questo punto di vista è stato deludente. Hanno infatti votato per Lettieri, e quindi per l’Amministrazione comunale, solo un elettore su quattro. Gli altri tre hanno bocciato questa candidatura, e qualcuno ne dovrà pur prendere atto. In pratica 20 mila persone si sono recate alle urne per non votare Lettieri e l’amministrazione comunale. Naturalmente tutto passerà sotto traccia, visto che al momento non sembrano esserci forze politiche d’opposizione capaci di far valere la loro voce e di mettere sul tavolo questo dato. Ma sono pronto ad essere smentito in qualsiasi momento.
La curiosità
In attesa del successivo articolo di analisi, vi lascio con un altro dato importante. Considerando i sette mila voti di Lettieri, i 450 di De Lurentiis, i circa 450 di Zito, i 1100 di Stompanato e i 2200 di Cannavacciuolo (attualmente quinto nella lista provinciale e quindi con ancora qualche possibilità di elezione) e i 250 di Bigliardo, siamo a circa 11.500. Significa che altre 15.500 persone non hanno votato per un candidato acerrano, ovvero oltre la metà, e questo è un altro dato davvero importante di cui bisogna davvero tenere conto.